La prima attività di L.D. dentista lombardo di 46 anni è quella di libero professionista nel suo studio in provincia di Bergamo e quello a Milano ma dal 1998 era anche dipendente a tempo determinato (38 ore settimanali) con il reparto di Odontostomatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
Probabilmente l’attività di libero professionista e quella di dipendente pubblico gli impedivano di dedicare abbastanza tempo a se steso per l’attività fisica e per le “commissioni”, così L.D. ,ogni tanto, invece di andare in ospedale si recava al circolo del tennis oppure andava in giro per uffici e negozi.
Ad accusarlo dei suoi colleghi che si sono accorti che le ore certificate manualmente dal dentista non corrispondevano con quelle effettivamente svolte a curare pazienti. Così nel gennaio scorso è scattata la denuncia, anonima, che ha dato il via alle indagini della Guardia di Finanza che stando a quanto riportato dalla stampa locale avrebbe accertato che il L.D. certificava la presenza in ospedale anche se non c’èra.
Il quotidiano Il Giorno informa che si è già riunita la commissione disciplinare dell’Azienda ospedaliera che dovrà prendere provvedimenti nei confronti del dentista assenteista, dentista che avrebbe già provveduto a dimettersi.