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Sbiancanti, le reazioni degli interessati alle anticipazioni del Ministero della Salute. ANDI raccoglie le segnalazioni di reazione avverse
[mercoledì 14 novembre 2012]

Il recepimento da parte del Governo italiano della Direttiva europea sui prodotti cosmetici, tra cui quelli sbiancanti ad uso dentale, fa già discutere ancor prima di essere resa pubblica.

Sono bastate infatti le poche righe pubblicate sul sito del Ministero della Salute, attraverso le quali si anticipava che saranno vietati i prodotti con più del 6% di perossido di idrogeno e che i prodotti già presenti sul mercato non potranno più essere venduti o distribuiti al consumatore finale, per creare dibattito.

Per Maurizio Quaranta (past president ANCAD e Vicepresidente ADEE) vietare la vendita retroattiva dei prodotti è anticostituzionale, “nemmeno l'ingresso della Direttiva.93/42 CEE aveva previsto questo, i produttori e distributori in tutto il territorio europeo avevano avuto il tempo di smaltire le scorte”.

In attesa di leggere il Decreto di recepimento il presidente UNID Laura Antonia Marino si dice soddisfatta per una norma che tutela la salute dei cittadini vietandone l’utilizzo fai da te per concentrazioni di perossido d’idrogeno superiore all’1%. “Spero –aggiunge- che recependo la norma non si voglia strumentalmente inserire interpretazioni non certo virtuose”, riferendosi alla parte che indicherà quali saranno le professionalità che potranno utilizzare i prodotti con concentrazioni fino al 6%.

Aspetta invece il testo definitivo per commentare il presidente dell’AIDI Marialice Boldi, scelta che fa anche ANDI.

Associazione che da oggi, sul proprio sito, ha messo a disposizione la modulistica per segnalare le reazioni avverse all’utilizzo dei prodotti sbiancanti come richiesto dal CED. L’obiettivo, leggiamo dal sito ANDI, è quello di raccogliere le più dettagliate informazioni sull’utilizzo e soprattutto sull’eventuale pericolosità dei prodotti per lo sbiancamento dentale”.

Utile precisare che la Direttiva europea, che a breve sarà recepita in Italia, riguarda i prodotti sbancanti ad uso dentale classificati come cosmetici. Dispositivi medici che servono ad intervenire sulla discromia dentale con concentrazioni di perossido d’idrogeno superiore al 6%, non essendo prodotti cosmetici, non rientrano nella direttiva salvo che il Ministero della Salute vorrà intervenire anche su questa materia: ma questa volontà, dalla nota pubblicata sul sito, non emerge.

 Sull’argomento leggi anche:

[27/09/2011] L’Unione Europea interviene sui prodotti sbiancanti. Quelli professionali saranno vietati ai minori di 18 anni e potranno essere acquistati solo dagli odontoiatri

[03/10/2011] La nota (piccata) dell’Avvocato dell’AIDI sulla revisione della direttiva europea sui cosmetici ed in particolare sugli sbiancanti ad uso odontoiatrico

[08/11/2011] In Gazzetta Ufficiale Europea la normativa che modifica l’uso dei cosmetici sbiancanti per uso odontoiatrico. Entro il 30 ottobre 2012 il Governo italiano dovrà recepirla 

[27/04/2012] Direttiva sui prodotti sbiancanti. La posizione del Ministero della Salute riferitaci dall’UNID. Difficile prevedere modifiche al testo inviato dalla UE

[12/11/2012] Sbiancanti dentali, il Ministero della Salute anticipa che ne vieterà l’utilizzo per quelli con concentrazioni di perossido di idrogeno superiore al 6%

 


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