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In Commissione torna il Ddl Fazio. Il nuovo testo modifica l’iter sanzionatorio degli iscritti e definisce i nuovi ordini per le professioni sanitarie tra cui gli igienisti dentali. L’eventuale approvazione sul filo di lana
[venerdì 23 novembre 2012]

Ennesima riunione interlocutoria quella di mercoledì 21novembre che ha visto dopo quasi 7 mesi tornare in Commissione Igiene e Sanità il Ddl Fazio. Confermate le anticipazioni che vi avevamo dato ovvero che c’è l’intenzione di ripresentare un nuovo testo rispetto a quello approvato dalla Camera per licenzialro in sede deliberante e poi riportarlo in votazione alla Camera.

Una riscrittura, ha ricordato il Presidente della Commissione Antonio Tomassini durante la riunione di mercoledì, che nasce dall'esigenza “di una riformulazione del disegno di legge n. 2935 (Ddl Fazio) dovuta sia alla sua necessaria riconfigurazione alla luce di alcune novità legislative, sia in relazione al fatto, già ricordato, che il decreto-legge n. 158 del 2012 (il Decreto Balduzzi), non ha subito modifiche durante l'esame presso il Senato”.


Ma i tempi consentiranno la conclusione dell’iter parlamentare prima che si chiuda la legislatura?


“E' una corsa contro il tempo per superare le storture ed ivuoti del cosiddetto Decreto Balduzzi”, ci dice il Senatore Fabio Rizzi componente della Commissione Igiene Sanità.

“Se i partiti di maggioranza mantengono gli impegni presi sulla "Deliberante" in Commissione al Senato ed un passaggio rapido alla Camera, sul filo di lana ce la potremmo fare”.

“L'esame del disegno di legge in titolo assume valenza prioritaria –ha specificato in Commissione il Presidente Tomassini- anche se è difficile prevedere fin da ora quali saranno le prospettive effettive per un esame rapido e positivo”.


Secondo quanto anticipato da alcuni organi di stampa, alcuni dei quali hanno pubblicato il testo del documento che sarà presentato in Commissione, le principali modifiche riguardano l’articolo 6, quello che riscrive gli ordini professionali. Stando alle anticipazioni tra le novità più rilevanti che possono interessare anche gli odontoiatri la separazione della funzione istruttoria da quella giudicante. Per questo dovrebbero nascere gli Uffici istruttori di Albo a livello regionale al cui interno ci sarà un membro “esterno” nominato dal Ministero della Salute.


Vera novità l’introduzione di un articolo in cui vengono trasformati gli attuali collegi per le professioni sanitarie in tre Ordini: quello delle professioni infermieristiche, quello delle ostetriche e quello delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione al quale dovrebbero afferire gli igienisti dentali. 


“Il testo è ancora in fase di elaborazione –ci chiarisce il Sen. Rizzi- e dovrebbe essere pronto per l'inizio della prossima settimana”. E sull’ipotesi di prevedere la nascita degli Ordini per le professioni sanitarie il Sen. Rizzi (cofirmatario con la Sen. Boldi di una proposta di legge ad hoc) si dice soddisfatto.

“Ovvio che per la Lega Nord che da sempreconduce questa battaglia (il DDL Boldi-Rizzi) è cruciale, finalmente, dare una risposta concreta alle 22 professioni che attendono da anni di essere riconosciute e regolamentate”.


Nessuna modifica invece per le altre norme che interessano direttamente la professione di odontoiatra come quella che inasprisce le pene per abusivi e prestandomi, prevedendone la confisca dei beni che verranno destinati a ambulatori che si occupano di sociale, e quello che consentirà ai laureati in odontoiatria di partecipare ai concorsi per dirigente di secondo livello nel SSN senza una ulteriore laurea specialistica.


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