Spesso i presidenti di Ordine, accusati di non aprire procedimenti disciplinari nei confronti degli iscritti che vengono denunciati per prestanomismo, si difendono evidenziando che la magistratura e le forze di polizia giudiziaria non li informano.
Non sappiamo se la nota che i Nas di Aosta inviata all’OMCeO di Aosta e Torino –il girono dopo aver denunciato l’iscritto- sia una eccezione oppure una consuetudine ma dimostra che gli istituti giudiziari e l’istituzione ordinistica, deputata a vigilare sul comportamento dei propri iscritti, a volte dialogano tra loro.
La vicenda riguarda L.C., un dentista iscritto all’Albo degli odontoiatri di Torino ma con studio in un paesino della Valle d’Aosta, che è stato denunciato i primi di gennaio “per aver permesso ad una assistente alla poltrona di eseguire prestazioni odontoiatriche come la presa dell’impronta”, informano i Nas.
Militari che segnalano di aver denunciato l’odontoiatra per violazione dell’art 81, 110 e 348 del c.p..