Fine settimana di elezioni per il rinnovo degli organi collegiali della Fnomceo per il triennio 2009/2011. Dal 6 marzo al 8 marzo i presidenti degli Ordini provinciali sono chiamati ad eleggere i rappresentanti nazionali del Comitato Centrale e della CAO nazionale. Ogni presidente potrà esprime un voto per ogni 200 iscritti o frazione di 200 iscritti al rispettivo Albo.
Entro otto giorni dalle elezioni verrà convocata la prima riunione del nuovo Comitato Centrale per procedere all'elezione del presidente, del vicepresidente, del segretario e del tesoriere e alla nomina del collegio dei revisori dei conti (tre membri effettivi ed un supplente).
Con le stesse modalità la commissione per gli iscritti all'Albo degli Odontoiatri procederà alla nomina del presidente CAO.
E proprio il presidente uscente CAO, Giuseppe Renzo, attraverso una lettera inviata a tutti i presidenti provinciali chiede di rinnovare la fiducia alla squadra uscente composta, oltre dal dott. Renzo, da Valerio Giacinto Brucoli, Claudio Cortesini, Raffaele Iandolo a cui si aggiunge Alessandro Zovi in sostituzione del dott. Saverio Orazio.
Nella lettera, il presidente Renzo traccia un bilancio sull’attività svolta in questi tre anni.
Una attività giudicata positiva che ha visto come “elemento cardine l’approvazione del Codice deontologico, elaborato e approvato per la prima volta insieme dai presidenti degli Ordini e dai presidenti CAO”. “L’inserimento nel Codice di alcuni argomenti centrali per l’odontoiatria (uno per tutti: le norme che riguardano l’esercizio abusivo della professione e il prestanomismo) –scrive Renzo- e l’attiva partecipazione dei Presidenti CAO all’elaborazione di numerosi articoli d’interesse generale ha caratterizzato il nostro operato e la maturità raggiunta dalla componente odontoiatrica della Fnomceo”.
Oltre al lavoro sul Codice deontologico il presidente uscente rivendica le iniziative svolte verso la tutela degli aspetti etici della professione e la tutela della salute dei cittadini, il rapporto con le istituzioni per difendere la libertà professionale dell’odontoiatra dalle “logiche mercantili”, l’impegno contro l’istituzione di “ulteriori figure operanti sul paziente (odontoprotesisti), la difesa della eticità e la qualità delle prestazioni ottenuta anche con la realizzazione del “nomenclatore sanitario”, oltre al lavoro svolto nella progettazione di una nuova ECM che, scrive, “riteniamo debba essere rispettosa delle esigenze di aggiornamento dei colleghi, diversificata, attenta agli aspetti etici ma che consenta al professionista di non essere penalizzato sotto l’aspetto economico ed organizzativo”.
La lettera si conclude ricordando il potenziamento della comunicazione attraverso i nuovi strumenti attivati come il giornale online e la realizzazione di un portale dedicato.