Con la circolare 1/E/2013 del 15 febbraio scorso l’Agenzia delle Entrate risponde ad alcune domande poste dai consulenti su temi fiscali.
Sul ReddiTest l’ Entrate chiariscono che il suo valore è puramente di autodiagnosi e quindi i indicativo per il contribuente che, utilizzandolo, può verificare la propria coerenza familiare. Quindi il “semaforo” verde non esclude a priori un eventuale verifica.
Per quanto riguarda il Redditometro le Entrate confermano che questo sarà utilizzato esclusivamente per determinare gli accertamenti per i redditi riferiti all’anno di imposta 2009.
Per quanto riguarda l’utilizzo di beni promiscui, come ad esempio le autovetture utilizzate sia per uso aziendale che privato le Entrate chiariscono che “i beni e servizi non esclusivamente ed effettivamente relativi all’attività d’impresa o di lavoro autonomo, come ad esempio le auto ad uso promiscuo, rilevano per la parte non riferibile al reddito professionale o d’impresa ovvero per la quota parte di spesa non fiscalmente deducibile”.
Per quanto riguarda la quota risparmio formatasi nel corso dell’anno e non utilizzata per spese di investimento o per consumi questa, indica l’Agenzia delle Entrate, “concorrerà alla determinazione del reddito complessivo accertabile, come previsto dall’art. 3 del decreto ministeriale 24/12/2012”.
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