Da sempre gli studi odontoiatrici sono considerati a rischio contagio da Legionella ma spesso con poche evidenze. La conferma arriva anche dai dati del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Cesena dai quali si evince che nel 2012 sono stati segnalati 14 casi di malattia da Legionella contratti in tre in abitazioni private, uno in una struttura sanitaria residenziale, dieci in strutture ricettive turistiche.
L’ASL ha comunque provveduto a fare indagini a campione su strutture a rischio (7 ospedali pubblici e privati, tre strutture socio-assistenziali; 3 studi odontoiatrici privati e 3 strutture pubbliche che svolgono attività di odontoiatria) senza trovare riscontri.
Nonostante questo alcuni Comuni del Cesenate, su proposta del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Cesena, hanno integrato i propri Regolamenti Comunali con le disposizioni contenute nelle “Linee Guida Regionali per la Sorveglianza ed il controllo della Legionellosi” approvate con Deliberazione della Giunta Regionale del 21 luglio 2008.
Secondo quanto disposto i titolari delle strutture interessate, anche gli studi odontoiatrici, dovranno adottare una serie di adempimenti obbligatori. In particolare, viene disposto di: effettuare l’analisi del rischio, che andrà poi periodicamente aggiornata; nominare un responsabile per la gestione del rischio (in possesso di un titolo di studio attinente la materia o di un attestato di frequenza di un corso di aggiornamento organizzato da un ente certificato o accreditato); dotarsi del registro degli interventi effettuati sugli impianti, il cui modello tipo è definito dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Cesena e reso disponibile sul sito web dell’Azienda Sanitaria.
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[17/03/2010] Prevenire la contaminazione da Legionella nel riunito odontoiatrico