Dentisti soddisfatti del rapporto con i propri collaboratori secondo un sondaggio AIO Roma. In tema di aggiornamento professionale si potrebbe fare di più
[mercoledì 3 aprile 2013]
Nelle scorse settimane AIO Roma ha effettuato sul proprio sito un sondaggio online, anonimo, rivolto agli studi odontoiatrici per capire come sono organizzati e quale è il rapporto con il proprio personale: 160 gli studi odontoiatrici che hanno risposto ai quesiti posti.
“Lo scopo del sondaggio –spiega Giovanni Migliano presidente AIO Roma- è quello di conoscere la situazione all'interno degli studi odontoiatrici italiani per permetterci di poter tutelare al meglio il libero professionista mettendo in condizioni di poter lavorare nel migliore dei modi con tutto il team”.
Dai dati resi pubblici dall’AIO la situazione di incertezza lavorativa condiziona, pessimisticamente, anche le scelte dentista visto che l’81% ha dichiarato di non prevedere nei prossimi mesi di ampliare, in termini di collaborazioni, il proprio studio.
Per quanto riguarda il rapporto con il personale di studio i dati confermano come questo sia ottimo visto che l’87% dei dentisti che hanno partecipato al sondaggio è soddisfatto. Prevalentemente l’odontoiatra ricerca la figura dell’ASO (84%), molto meno l’igienista dentale (8%) e l’addetta alla segreteria (8%).
Dal punto di vista contrattuale lo studio odontoiatrico predilige assumere i propri collaboratori con normali contratti di lavoro, mentre il 31% dichiara di prediligere contratti atipici come contratti a tempo determinato o collaborazioni con partita iva, contratti che, però, poco si adattano alla figura dell’ASO.
La formazione sembra invece essere la nota dolente, come più volte evidenziato anche dalle sigle sindacali degli assistenti allo studio odontoiatrico -peraltro solo il 15% del personale è iscritto ad un sindacato- solo il 57% del campione intervistato ha dichiarato che il proprio personale segue corsi di aggiornamento.
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