Si sente spesso parlare dal mondo anglosassone di “some-day dentisty”. Gli articoli che “sbocciano” ogni giorno sul web sono numerosi, utile è l’apporto che ci fornisce il dott. Scott H. Pope, DDS, Libero Professionista a Walnut Creek, California Dentisty iQ.
Some-day dentisty è la realizzazione di un restauro (corona o intarsio) direttamente alla poltrona (chair side) con impronta ottica, creazione del restauro digitale con software CAD CAM e realizzazione immediata alla poltrona con apposita milling machine.
Lo studio digitale, secondo Pope, è dotato di segreteria informatizzata con programmi gestionali idonei per la presa appuntamento dei pazienti. Il sistema CAD CAM completo di scanner intraorale, software dedicato e mulino (CEREC), blocchetti di materiale da restauro Empress o Lava Ultimate.
Fondamentale per l’ergonomia e il rispetto dei tempi di tutta la procedura è l’utilizzo della nuova metodica di anestesia Onset by Onpharma® che riduce a pochi secondi i tempi di presa dell’anestetico, permettendo all’operatore di “rimanere alla poltrona” dopo l’inoculo, ed iniziare subito la preparazione del dente.
L’immagine che mi evoca la lettura del blog sono le scene della catena di montaggio nel film di Chaplin “Tempi moderni”. 30 minuti è il tempo richiesto per l’anestesia, la preparazione, la presa dell’ impronta ottica, la fase di software design segue una pausa per il dottore di 15 minuti in cui può dedicarsi ad altre pratiche cliniche (cementare un altro intarsio) o amministrative mentre l’assistente segue il lavoro della milling machine. Rientra poi in campo sullo stesso paziente per la cementazione del restauro (tempo stimato 15 minuti) e quindi congedarlo.
Il grado di soddisfazione del paziente secondo il collega è molto elevato poiché i tempi di permanenza alla poltrona sono ridotti. Con questo livello di organizzazione i profitti dello studio sono buoni poiché è possibile fatturare 2000 $ in un’ora e mezza (1000 $ a intarsio). Con tutte le perplessità che può suscitare in noi la Some-day dentisty è interessante osservare come la pratica sia molto diffusa oltreoceano.
Senza arrivare a questi estremi è servendosi della qualità che solo un odontotecnico italiano può dare, è importante approfondire la coscienza dei queste metodiche. Pensando al futuro vi invito pertanto a partecipare o a seguire in streaming i lavori del prossimo Dental Forum (Asti 5Ottobre) in cui parleremo di Nuove Tecnologie riflessi clinici, gestionali e comunicativi, nello studio e nel laboratorio. Presto vi proporremo il programma definitivo.
A cura di Davis Cussotto: odontoiatra libero professionista Twitter @DavisCussotto