Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Il settore dentale dal Congresso del Collegio dei Docenti chiede maggiori detrazioni per i pazienti per superare la crisi e permettere agli italiani di curarsi. Detrazioni che potrebbero valere per il settore 10 miliardi di euro
[venerdì 19 aprile 2013]

Un settore odontoiatrico che deve, compatto, guardare al proprio futuro proponendo azioni che puntino a favorire l’accesso alle cure odontoiatriche perché la crisi che sta colpendo il settore penalizza principalmente la salute dei cittadini e poi il Sistema Sanitario Nazionale che, tra qualche anno, dovranno fare i conti con una popolazione con una salute orale più malata.

A chiedere, nuovamente, interventi concreti non per il settore ma per i cittadini italiani sono i referenti di tutte le associazioni, a cui si è aggiunto il mondo universitario, che compongono il Tavolo del Dentale riuniti da UNIDI al XX Congresso del Collegio dei Docenti in odontoiatria che si sta tenendo a Roma in questi giorni per il dibattito dal titolo “La crisi spegne il sorriso degli italiani. Come garantire la salute orale in tempo di crisi economica”.

“Fino ad oggi la salute orale degli italiani è stata buona grazie ad un lavoro costante dei dentisti italiani, dell’Università ed anche delle istituzioni nonostante in questo caso sia erogata a macchia di leopardo” –ha detto la prof.ssa Antonella Polimeni presidente del Collegio dei Docenti di Odontoiatria intervenendo al dibattito.
“Un peggioramento che avrebbe ricadute dannose sia per gli stessi italiani che per l’assistenza pubblica che dovrà fare i conti, tra qualche anno, con una popolazione più malata”.

Un evento che ha illustrato i dati della crisi che il settore dal 2009 sta patendo ma non dal punto di vista degli operatori del settore ma del cittadino e dello Stato. Stato che dovrà organizzare il SSN per dare le risposte adeguate, “e già oggi le strutture pubbliche sono sature” ha detto la Polimeni, e dovrà fare i conti anche con un mancato introito da parte dell’erario per il mancato incasso da parte di dentisti, igienisti dentali, odontotecnici, depositi dentali ed industria del settore che si tradurrà in minori entrate fiscali, secondo alcuni dati presentati.

I 33 milioni di pazienti che non si recano almeno una volta all’anno dal dentista (il 60% degli italiani -fonte Istat) comportano un mancato guadagno per oltre 9 miliardi di euro solo per gli studi odontoiatrici (considerando una spesa media di 275 euro a cittadino -fonte Agenzia delle Entrate) a cui si aggiungono gli otre 800 milioni di euro non incassati a causa dei 3 milioni di pazienti che non sono più andati dal dentista in questi ultimi 3 anni ed il miliardo di euro che va nelle casse dei dentisti esteri, e che poi magari chiedono pure la detrazione delle spese in Italia.

“Per aiutare gli italiani ma anche il nostro SSN ed ovviamente il settore –ha detto il presidente UNIDI Gianfranco Berrutti- abbiamo proposto, in accordo con le altre associazioni del comparto, una serie di misure volte a favorire un più ampio accesso alle cure e  un rinnovamento tecnologico degli studi odontoiatrici. Oltre a maggiori deduzioni per le spese sostenute dalle famiglie per la salute orale, auspichiamo anche l’introduzione di un regime fiscale agevolato per gli investimenti in beni strumentali da parte delle professioni interessate”.
Durante il dibattito sono intervenuti: Giorgia Carpegna (AISO); Pierluigi Delogu (presidente AIO), prof. Roberto Di Lenarda (Vicepresidente Collegio dei Docenti); Vito Lombardi (ANTLO), Massimo Gaggero (Vicepresidente ANDI); Maria Grazia Cannarozzo (COI-AIOG).


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it