Stando a quanto riporta la stampa locale lo studio era in pieno centro a Palermo, attrezzato con gli ultimi ritrovati tecnologici, assistente e pazienti: mancava “solo” la laurea.
Gli agenti della Guardia di Finanza dopo alcune segnalazioni ricevute al 117 hanno deciso di verificare di persona cosa avvenisse nello studio scoprendo il finto dentista mentre curava un paziente, ed in sala d’attesa altri in attesa del proprio turno.
Nel corso del controllo i militari hanno rinvenuto anche l’agenda degli appuntamenti e le cartelle cliniche di oltre 200 pazienti comprese degli appunti sugli acconti e gli incassi ricevuti.
Grazie a questa documentazioni dopo la denuncia per esercizio abusivo della professione ed il sequestro dello studio sono iniziate le verifiche fiscali: 600mila euro la presunta evasione.