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La proposte della CAO per combattere l’esercizio abusivo della professione odontoiatrica
[venerdì 24 maggio 2013]

Queste le proposte della CAO nazionale avanzate oggi durantela presentazione della ricerca Eures sull’abusivismo odontoiatrico.

 

Vista l’esiguità della pena prevista dall’Articolo 348 del codicePenale, pari ad una multa irrisoria (che prevede importi compresi tra 103 e 516euro), a fronte dei lauti guadagni dei “falsi dentisti”, e soprattutto vista ladebolezza di un provvedimento che non costituisce un efficace deterrente perfrenare le attività delittuose (che invece possono seriamente danneggiare lasalute dei pazienti), sono molte le proposte che sono state inoltrate agliOrgani Competenti per revisione l’articolo 348 del Codice penale, rendendo piùincisiva la pena prevista.


È apparso quindi opportuno e interessante riassumere in uno schemaesemplificativo le principali proposte (molte delle quali contenute nelprogetto di legge giacente in Parlamento dal 2008), per migliorare e rendereeffettivamente efficace una Legge che, allo stato attuale, non sembra essereadeguata. In particolare gli Ordini Professionali ormai da diversi anniregistrano una preoccupante diffusione dell’abusivo esercizio della professionemedica e dentistica e tentano di far approvare alcune modifiche all’articolo 348,che determinino un quadro sanzionatorio decisamente più pesante di quello attuale.


Le stesse Forze di Polizia deputate alla repressione e al contrasto delfenomeno non trovano nella normativa un valido aiuto, risultando l’effettodeterrente della sanzione del tutto inadeguato al valore del bene (la salutepubblica) che dovrebbe tutelare.


Passando dunque ad elencare le principali proposte segnalatedall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, le più importanti risultanoessere:


·     l’immediata confisca dello studio al falsodentista e il sequestro dei beni strumentali;

·     il riaffido degli stessi ad organizzazioni cheoperino nel volontariato odontoiatrico, da cui la reale possibilità di prestarecure di odontoiatria sociale e di inserire molti giovani nella professione;

·     l’innalzamento della multa a valori compresi tradiecimila e cinquantamila euro per chi esercita abusivamente la professione, inluogo dei 103-519 euro attuali,

·     l’allungamento dei termini dell’arresto(attualmente è previsto l’arresto fino a 6 mesi);

·     la reclusione fino a 18 anni in caso la condottaabusiva portasse alla morte di un paziente;

·     la sanzione diretta anche per i prestanome,attualmente giudicati soltanto per concorso con l’abusivo;

·     la tracciabilità delle vendite dei macchinarispecifici per l’esercizio della professione, in modo che possano essererealizzate soltanto dagli iscritti all’Albo;

·     la riconoscibilità del professionista attraversoun tesserino di identificazione (recante l’attestazione dell’iscrizioneall’Albo);

·     una più stretta collaborazione tra l’Ordine e leAutorità Giudiziarie territoriali (Procure della Repubblica), attraverso un continuoflusso di informazioni che consenta agli Ordini Professionali di poteresercitare il proprio potere disciplinare nei confronti degli iscritti sullabase delle azioni penali e delle eventuali sentenze definitive emesse a caricodegli iscritti agli Albi (in applicazione analogica con quanto dispostodall’art. 129 comma 3 bis Dispo. Att. C.P.P. per pubblici impiegati e soggettireligiosi).


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