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Decreto del Fare, “sparisce” l’articolo che agevolava la presenza degli odontoiatri nel SSN e torna la mediazione obbligatoria
[martedì 18 giugno 2013]

Ennesima fumata nera per la norma che permette ai laureati in odontoiatria di partecipare ai concorsi per dirigente odontoiatra nel Servizio Sanitario Nazionale senza un diploma di specializzazione. Inserita tra gli 80 articoli del “Decreto del Fare”su indicazione del Ministero del Lavoro per equiparare l’Italia al resto d’Europa, nel testo uscito dal Consiglio dei Ministri di sabato scorso la norma non è più presente. Ma dovremo aspettare la stesura definitiva che verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale per avere la certezza che anche questa volta i laureati in odontoiatria per essere assunti dal SSN, sempre che il pubblico indica dei concorsi, dovranno conseguire un diploma di specializzazione.

Intanto tra le norme contenute nel Decreto del Fare torna la mediazione obbligatoria, strumento che potrebbe semplificare le controversie tra dentista e paziente.

Rispetto al decreto 28/2010, quello che era stato ridimensionato dalla sentenza della Corte Costituzionale, viene riconfermata l’obbligatorietà della mediazione come condizione di procedibilità per tutte le materie già prima prevista, esclusa la Rca: per quanto interessa in questa sede dall’entrata in vigore del Decreto sarà quindi di nuovo obbligatorio adire un organismo di mediazione prima di incardinare una causa di responsabilità medica

La procedura di mediazione si arricchisce di una prima sessione, chiamata “primo incontro di programmazione”, il cui fine dovrebbe essere la valutazione della reale volontà delle parti di proseguire con la mediazione vera e propria: i mediatori la chiamano “prima sessione preliminare congiunta”.

“L'esito negativo di questo primo incontro –c spiega l’avvocato Silvia Stefanelli esperto di diritto sanitario-  prevede un'indennità modestissima (da 80 a  250 euro a seconda del valore della controversia): tale sessione preliminare  dovrebbe invogliare i dubbiosi a partecipare comunque, almeno per vedere cosa succede; per i mediatori sarà poi un ampio banco di prova per l’innegabile incremento dei numeri e della possibilità di giocarsi sul campo a propria empatia, autorevolezza, professionalità. Sarà poi il giudice ad “ordinare” la mediazione delegata e non più “invitare” ad esercitarla”.

Oltre i mediatori “certificati” potranno effettuare la mediazione civile anche tutti gli avvocati iscritti all’Ordine.

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