Formazione, lavoro e previdenza sono tre aspetti della vita professionale del medico e dell’odontoiatra che devono essere affrontati e programmati insieme. Non a caso, quindi, la prima iniziativa pubblica del neonato Osservatorio del mercato del lavoro delle professioni sanitarie, attivato da ENPAM, è stata organizzare un convengo dal titolo “Mercato del lavoro e previdenza: nuovi strumenti di previsione e del lavoro e programmazione”, svoltosi ieri 25 giugno a Roma (è possibile rivederlo interamente grazie al video qui sotto).
L’Osservatorio nasce come strumento di confronto che permetterà di fare valutazioni sull’evoluzione del mercato del lavoro e dei suoi riflessi sulle pensioni future.
Al convengo hanno preso parte il vicepresidente della Federazione degli Ordini dei medici Maurizio Benato, il presidente della Commissione albo odontoiatri Giuseppe Renzo e il presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi. In rappresentanza delle Regioni è intervenuto l’assessore alla Sanità della Liguria Claudio Montaldo. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, impossibilitata a partecipare, ha inviato una nota esprimendo apprezzamento per l’iniziativa, dicendosi convinta che “rappresenterà un ulteriore stimolo per la ricerca di soluzioni efficaci e rispondenti ai bisogni di tutti i soggetti coinvolti”. Presente ai lavori pomeridiani il Ministro dell’Istruzione e dell’università Maria Grazia Carrozza.
“Sostenibilità, adeguatezza e sicurezza sono le tre parole chiave che devono ispirarci – ha ricordato il presidente della Fondazione ENPAM Alberto Oliveti aprendo il Convegno–. Con la nostra recente riforma della previdenza abbiamo dimostrato la sostenibilità del sistema. Ora dobbiamo concentrarci sull’adeguatezza delle prestazioni future e sulla sicurezza del lavoro per i giovani”.
“Dobbiamo dare ai giovani una garanzia di lavoro stabile, costante e una precoce inclusione”, ha ribadito il presidente Oliveti ricordando come previdenza e lavoro sono due facce della stessa medaglia ed il sistema si regge sull’equilibrio tra chi lavora e chi è in pensione.
Ed è proprio questo equilibrio ad essere oggi messo in discussione viste le difficoltà per i giovani di entrare nel mondo del lavoro e di entrarci in tempi brevi e stabilmente.
Per fare questo Oliveti ha proposto di iscrivere all’ENPAM anche gli studenti agli ultimi anni di medicina ed odontoiatra rendendosi disponibile ad utilizzare parte dei fondi dell’Ente di previdenza di medici e dentisti per incentivare e sostenere il loro ingresso nel mondo del lavoro. Rivolgendosi al Ministro Carrozza il presidente Oliveti ha proposto di finanziare programmi di ricerca mirati ai giovani ricercatori finanziando gli studenti dei corsi di laurea degli ultimi anni.
Tra le richieste avanzate anche quella di accelerare l’ingresso nel mondo del lavoro degli operatori sanitari pensando di ridurre il periodo formativo universitario e di rivedere il numero programmato.
Soluzione che non piace invece agli odontoiatri alle prese con un numero programmato italiano reso inutile dalla libera circolazione degli studenti e dei professionisti in Europa. “Non credo che accorciare il periodo formativo dei futuri odontoiatri rivola il problema” ha detto il presidente nazionale CAO Giuseppe Renzo.
Per Renzo si deve pensare ad una programmazione europea e rivedere le meccaniche previste per l’ingresso nel mondo del lavoro degli odontoiatri. Presidente CAO che torna a ricordare come all’interno dell’Ente di previdenza debbano essere considerate le esigenze dei medici che collaborano con il SSN ma anche quelle della libera professione, “ed il dentista è il modello da seguire per la libera professione”, ha detto.