Una mobilitazione nazionale contro la segnalazione degli immigrati senza permesso di soggiorno che ricevono cure sanitarie secondo quanto stabilito dal recente provvedimento di legge in discussione in Parlamento si svolgerà oggi 17 marzo in 28 città italiane.
L’iniziativa è stata promossa da Medici Senza Frontiere (MSF), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e Osservatorio Italiano di Salute Globale (OISG) e ha raccolto l’adesione della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO), della Federazione Nazionale Collegi Infermieri (IPASVI), della Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche (FNCO), del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS), l’Istituto Nazionale per la medicina delle migrazioni e lotta alla povertà, l’Associazione Medici stranieri, l’Ordine degli Psicologi.
Gli organizzatori per sensibilizzare cittadini ed istituzioni hanno organizzato una serie di eventi e dibattiti. Secondo le organizzazioni promotrici il rischio di segnalazione e/o denuncia contestuale alla prestazione sanitaria creerebbe nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza in grado di ostacolarne l’accesso alle cure e di conseguenza creando gravi potenziali rischi di contagio alla salute collettiva.