Con la pubblicazione avvenuta nei giorni scorsi inizia l’iter parlamentare della proposta di legge dell’On. Marco Rondini che punta a modificare il profilo professionale dell’odontotecnico.
Secondo quanto proposto (il testo rispecchia quello già presentato nella passata legislatura) quella dell’odontotecnico dovrà essere una professione inquadrata nell’area sanitaria afferente all’area tecnico-assistenziale.
“L’odontotecnico –così recita il testo presentato- è l’operatore sanitario che, in possesso del titolo universitario abilitante e titolare di laboratorio odontotecnico, provvede, in qualità di fabbricante, alla progettazione e alla costruzione dei dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico, in conformità alla prescrizione, contenente le specifiche cliniche progettuali, rilasciata dall’abilitato all’esercizio dell’odontoiatria”.
Per quanto riguarda i compiti l’odontotecnico titolare di laboratorio potrà collaborare, su richiesta, alla presenza e sotto la responsabilità dell’abilitato all’esercizio dell’odontoiatria, nonché all’interno di strutture odontoiatriche autorizzate ai sensi della normativa vigente, agli atti di verifica di congruità, in base alle sue esclusive competenze tecniche, dei dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico allo scopo di ottimizzare gli elementi relativi esclusivamente al manufatto dal medesimo realizzato”.
La realizzazione dei dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico dovranno essere realizzati esclusivamente all’interno di laboratori autorizzati. Per ottenere l’abilitazione all’esercizio l’odontotecnico dovrà seguire un percorso universitario, il corso per abilitare l’odontotecnico sarà attivato nell’ambito della facoltà di medicina e chirurgia, in collaborazione con altre facoltà, “nell’ambito delle risorse dei rispettivi bilanci e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
I vecchi titoli abilitanti saranno equiparati ai nuovi.