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PRACTICE MANAGEMENT: il successo dello studio? Essere come una jazz band puntando sull’armonia
[lunedì 15 luglio 2013]

Erika Leonardi è consulente e formatrice, esperta di gestione dei servizi, scrittrice ed attenta osservatrice dei cambiamenti che le nuove tecnologie portano nel mondo del lavoro.

Anche per questo motivo l’abbiamo invitata ad Asti al Dental Forum per parlarci di come, altri settori si siano adattati alle “rivoluzioni” che nuove sistematiche di lavoro hanno portato. In attesa di incontrarla da Asti le ho posto alcune domande.

Erika, tu non sei  “nativa” del settore dentale e per questo ci puoi fornire una prospettiva diversa del nostro lavoro. Indossando “ gli occhiali della qualità” – utilizzo una tua espressione che mi piace molto-  quando un paziente si dichiara?

Confermo: le mie esperienze nel campo dentale sono nel ruolo di ”paziente”, poco paziente! Gli occhiali della qualità sono un suggerimento: osservare ciò che viviamo liberi da condizionamenti, ovvero con la lente pulita. Potremo fare nuove scoperte che possono dare l’avvio a concreti miglioramenti, a livello personale e nelle relazioni con gli altri.

Cultura e professionalità sono obiettivi ai quali  le aziende di servizi devono puntare,così sostieni attraverso i tuoi articoli su “IlSole24ore”.  L’utilizzo delle nuove tecnologie come si inserisce in questo processo ?

Devono essere viste come una grande opportunità nella consapevolezza che c’è sempre una “seconda faccia della medaglia”, che impone di avere una serena obiettività per non esserne dipendenti. Il padrone di tutto deve essere sempre l’uomo, che fa tesoro delle sue competenze al fine di valorizzare ciò che la tecnologia gli può dare.

L’azienda come una “ jazz band”. Questa è una tua metafora di successo che trovo si adatti perfettamente ai nostri studi. Come possiamo costruire un team affiatato ed efficiente?

Avendo la consapevolezza che le competenze della persona sono valorizzate dalle relazioni con gli altri. L’indicazione che proviene dal jazz è semplice: condividere le regole che portano ad un obiettivo, lasciando spazio alla personalizzazione. Nasce da qui la gioia di lavorare con altri.

A cura di: Davis Cussotto odontoiatra libero professionista Twitter @DavisCussotto

 


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