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Studi di settore: nonostante il termine di presentazione sia già scaduto le Entrate aggiornano Gerico per gli odontoiatri. Per fare “cassa” i nuovi parametri comportano oneri maggiori dell’11%
[martedì 23 luglio 2013]

Nonostante i professionisti italiani abbiano già versato la prima rata delle tasse, quella senza maggiorazione, e stiano per versare le altre l’Agenzia delle Entrate continua ad aggiornare il software  di calcolo degli studi di settore inserendo nuove correzioni ai parametri.

L’ultima versione di Gerico rilasciata venerdì 19 luglio (scaricabile a questo link), ha portato nuove modifiche che hanno interessato soprattutto lo studio di settore degli odontoiatri, in particolare i quadri D e G in relazione ai campi D04101 e G0090 informa il quotidiano Italia Oggi.

Sempre il quotidiano economico “giallo” ha effettuato una serie di elaborazioni sugli studi di settore rilevando che mantenendo lo stesso giro d’affari dell’anno scorso (la compilazione è stata effettuata utilizzando gli stessi dati dell’anno precedente) sono pochissimi gli studi che offrono ai contribuenti riduzioni mentre la quasi totalità presenta aumenti a doppie cifre.

“Nella maggior parte dei casi elaborati il nuovo software richiede, a parità di condizioni, un incremento nel livello dei compensi puntuali che supera sempre la doppia cifra percentuale”, si legge sul quotidiano del 18 luglio. “Si passa da un minimo dell'11% dello studio di settore del medico odontoiatra fino ad arrivare alla punta massima del 18% dello studio di settore del consulente del lavoro. In altre situazioni, soltanto tre per la verità, Gerico 2013 si posiziona invece su di un livello di compensi puntuali leggermente inferiore a quello richiesto lo scorso anno. Si tratta comunque di diminuzioni percentuali dell'ordine di alcuni punti come nel caso del medico di famiglia e del ginecologo (-2%) o dello studio legale (-6%)”.

“Sorprende –commenta Italia Oggi- la crescita dei compensi puntuali richiesti da Gerico 2013 per il comparto delle professioni mediche e paramediche. In questo settore di attività professionale infatti, a parte le eccezioni rappresentate dai medici di famiglia e dai ginecologici che si posizionano su livelli di compensi puntuali quasi invariati rispetto al 2011, si registrano sensibili aumenti dei compensi richiesti dallo studio di settore. Eppure anche nel campo delle attività sanitarie il 2012 è stato tutt'altro che un anno di rose e fiori. Oltre alle difficoltà economiche della clientela, sempre meno propensa a spendere somme importanti per analisi e visite specialistiche non strettamente necessarie ed indispensabili, si sono aggiunte anche le politiche di contenimento della spesa sanitaria messe in atto da tutte le regioni italiane con un conseguente calo delle tariffe e delle remunerazioni offerte ai professionisti del settore. Nonostante queste considerazioni le simulazioni effettuate mostrano un incremento richiesto da Gerico 2013 sia per le attività di ostetricia (+13%) sia di pediatria (+12%) che di odontoiatria (+11%). Si tratta di conclusioni che si pongono in antitesi con quanto disposto dal decreto ministeriale del 23 maggio scorso che, proprio per il perdurare della crisi economica, ha previsto che i risultati derivanti dall'applicazione degli studi di settore utilizzabili per il periodo di imposta 2012 vengano sterilizzati da quattro tipologie di correttivi congiunturali. Peraltro in tale decreto si era mostrata, forse per la prima volta in assoluto, una certa attenzione anche per il mondo delle professioni intellettuali con l'introduzione di uno specifico correttivo congiunturale dedicato alle c.d. stabili collaborazioni”.

Per gli odontoiatri l’incremento sarebbe dovuto in particolare dalla non considerazione, come invece era stato concordato con le Associazioni di categoria, correttivi di crisi indicati e soprattutto da quello specifico relativo alle attività degli studi odontoiatrici, che tiene conto degli effetti dell'accordo per il progetto dell'odontoiatria sociale.

 


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