A Pesaro un dentista di 60 anni è stato denunciato dalla Guardia di Finanza per presunta evasione fiscale: la cifra contestata, 500 mila euro, è di rilevanza penale.

Secondo le cronache riportate dalla stampa locale le Fiamme Gialle, contemporaneamente, hanno fatto visita in studio nell’abitazione del dentista. Il professionista al momento della perquisizione era a casa. Con la scusa di essere svestito il dentista ha cercato di prendere tempo prima di fare entrare i militari che una volta nell’appartamento hanno scoperto il motivo: aveva riempito il water di biglietti riuscendo solo ad intasarlo. Così per i finanzieri è stato facile recuperare quanto buttato creando una lista di clienti con i relativi acconti e saldi. Altri “preziosi” appunti sono stati trovati in un doppiofondo predisposto sotto l’acquario.

Documentazione che ha permesso ai militari di contattare oltre 100 pazienti ed accertare una presunta evasione di 500 mila euro in 4 anni. Il professionista denunciava 50 mila euro all’anno e dai riscontri effettuati possedeva vari immoli in Italia ed all’estero.

Spese per immobili e canoni di finanziamento di attrezzature professionali incrementati in modo fittizio, voci di costi per acquistare automezzi il cui utilizzo non è legato all'attività professionale o per spese di viaggio collegabili a mezzi intestati ad altri hanno messo nei guai due dentisti in provincia di Cuneo. 300 mila euro l’evasione contestata.

Gli accertamenti sarebbero partiti, informa il quotidiano La Stampa, dalle verifiche sulle dichiarazioni dei redditi di entrambi i professionisti rilevando costi anomali e spese prive di giustificazioni contabili. Gli inquirenti hanno scoperto irregolarità che risalgono fino al 2008.