Il Sen. Giuseppe Francesco Maria Marinello, dentista già tesoriere nazionale ANDI e da anni parlamentare del PDL, da sempre è in prima linea per aumentare le pene di abusivi e prestanome. In tutte le legislature in cui è stato eletto, con quella attuale sono quattro, ha sempre presentato una proposta di legge per penalizzare, realmente, chi esercita e chi facilita l’esercizio di una professione sanitaria.
Anche in questa il Sen. Marinello ha presentato un progetto di legge, come primo firmatario, che se approvato aggraverebbe le pene per abusivi e prestanome ma anche per chi esercita senza i titoli una professione sanitaria ausiliaria (odontotecnico, ottico, meccanico ortopedico, ernista, infermiere abilitato o autorizzato, capi bagnini degli stabilimenti idroterapici e i massaggiatori).
Cinque gli articoli che compongono la proposta di legge assegnata alla 2ª Commissione permanente (Giustizia) in sede referente il 5 giugno 2013 ma non ancora calendarizzata per la discussione.
La proposta di legge punta a modificare l’art. 348 del codice penale elevando la reclusione a due anni e la multa fino a 51.646 euro a chi esercita o favorisce l’esercizio di una professione regolamentata. Se abusivo e prestanome cagionano la morte di una persona, la reclusione varia da dieci a diciotto anni. Ove l’esercizio abusivo cagioni lesioni personali si applica la pena della reclusione da tre a dodici anni. Previste aggravanti per chi induce il paziente a credere di essere curato da un vero professionista, la confisca di materiali ed attrezzature utilizzate dall’abusivo e viene introdotto l’obbligo di pubblicazione della sentenza in modo che potremo, finalmente, sapere chi sono abusivi e prestanome.
Per chi esercita abusivamente una arte ausiliaria delle professioni sanitarie è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.582 euro a 5.164 euro.