E’ stata approvata ieri mercoledì 10 settembre dal consiglio regionale della Regione Lombardia un mozione del Pd presentata dal consigliere Carlo Borghetti che invita la giunta a farsi parte attiva presso la Conferenza Stato Regioni per il riconoscimento giuridico della figura professionale dell’assistente di studio odontoiatrico (ASO).
Ad oggi, motiva il Pd in una nota, questo tipo di operatore tecnico ausiliario al lavoro del dentista non ha nessuna effettiva codifica a livello nazionale nonostante lo svolgimento di delicate attività che vanno dall’accoglienza e dimissione dei pazienti, alla preparazione delle aree dedicate agli interventi clinici, all’assistenza durante l’esecuzione delle prestazioni, sino alla sterilizzazione degli ambienti di lavoro dove si svolgono gli interventi.
“Siamo soddisfatti di aver portato all’attenzione dell’Aula una questione che merita di essere trattata in nome della funzione non banale svolta da queste professionalità, che necessità di competenza e di un bagaglio di skill che devono essere certificate e garantite, anche da percorsi formativi, oltre che dall’esperienza, in nome di una sempre maggiore sicurezza dei pazienti. Il profilo professionale degli ASO deve essere definito al più presto a livello nazionale” dice Borghetti.
Da tempo la Conferenza Stato Regione deve indicare alle Regioni la linea da tenere su questa materia, i nodi principali che dividono i rappresentanti della ASO e degli odontoaitri sono sulla formazione obbligatoria per esercitare la professione e il riconoscimento della professionalità delle attuali 90 mila ASO che attualmente operano negli studi odontoiatrici.
Sul tema, nell’abito del prossimo International Expodental di Milano, le ASO hanno organizzato per sabato 19 ottobre una tavola rotonda sul tema.