Con una nota datata 8 agosto Rete Imprese Italia, l’organismo che riunisce le principali associazioni delle imprese artigiane, attraverso il suo presidente Ivan Malavasi scrive al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, al Ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi ed al presidente Conferenza delle Regioni Vasco Errani per sottoporre le problematiche che interessano gli odontotecnici chiedendo interventi.
In particolare si chiede di riattivare il percorso, interrotto da tempo, per la modifica del profilo professionale secondo lo schema approvato dal Consiglio Superiore di Sanità.
“Il riconoscimento del nuovo profilo –si legge nelle lettere inviate- rappresenta ormai un argomento inderogabile per la categoria degli odontotecnici, che nel corso degli anni ha ampliato le proprie competenze sia sul piano professionale che tecnologico, mediante la qualificazione e l’aggiornamento professionale”.
Atro problema per cui si chiede un intervento quello derivato dall’avvento della tecnologia Cad Cam e dalla circolare ministeriale in cui consente agli odontoiatri di realizzare corone ed intarsi con un determinato dispositivo Cad Cam.
Secondo l’interpretazione delle associazioni odontotecniche quella circolare ammetterebbe, “la possibilità che l’odontoiatra possa realizzare protesi dentarie anche mediante il ricorso a soggetti diversi dall’odontotecnico”. Ciò ha generato – continua il presidente di Rete Impresa Italia- una distorsione della concorrenza, a scapito tanto degli operatori del settore che del cittadino consumatore, in termini di qualità del prodotto”.
L’avvento di tali soggetti, informa Malavasi, ha causato tra l’altro la chiusura di un sensibile numero di laboratori, con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.
La richiesta di Imprese Italia è quella di un incontro per “approfondire le criticità esposte, con l’auspicio di avviare un dialogo costruttivo per l’individuazione degli opportuni strumenti di tutela della professionalità dell’odontotecnico, salvaguardando sia la sicurezza e la trasparenza nei confronti del cittadino/paziente, sia gli equilibri economici tra gli operatori del settore dentale”.