La crisi economica in Europa, ma anche nel resto del mondo, favorisce il turismo odontoiatrico. Se per alcune nazioni, come per esempio l’Italia, il fenomeno è un problema perché vengono sottratti pazienti ai professionisti nazionali, in altri è una fonte di sviluppo grazie, anche, ad una politica nazionale che ha investito su questo fenomeno per produrre ricchezza.
E’ il caso dell’Ungheria che attraverso l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Economico (NFU) ha avviato un programma per sviluppare e promuovere il turismo odontoiatrico nel Paese grazie ai fondi europei.
12 milioni di euro l’ammontare del finanziamento dell’NFU erogato ai 101 studi odontoiatrici che partecipano al progetto di sviluppo del turismo odontoiatrico.
Ed i risultati sembrano essere positivi visto che, secondo il Budapest Business Journal, negli ultimi 12 mesi, questi studi odontoiatrici hanno registrato un incremento del proprio fatturato del 19%. Budapest,Győr, Moson , Sopron e Fejér le città che ne hanno beneficiato di più.
Secondo le stime del giornale il turismo odontoiatrico nel 2012 avrebbe prodotto un fatturato di circa 100 miliardi di euro. A rivolgersi ai dentisti ungheresi sono prevalentemente (42%) cittadini provenienti dagli altri Paesi europei mentre il 21% sono pazienti extraeuropei.
L’Ungheria con Uruguay, Costa Rica, Mexico e Tailandia è tra le nazioni leader mondiale del turismo odontoiatrico.
Si ringrazia il dott. Davis Cussotto per la collaborazione