Con l’approvazione del Decreto Legge “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”, si obbligava anche i liberi professionisti, compresi dentisti e medici, che producono rifiuti pericolosi ad utilizzare il sistema elettronico Sistri per la tracciabilità dei rifiuti.
Fin dalla sua approvazione ANDI e CAO si sono attivate per fare modificare la norma a favore dei liberi professionisti. In particolare ANDI ha inviato ad una serie di parlamentari il testo di un emendamento chiedendo di cercare di farlo approvare.
Ieri la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha accolto l’emendamento che modifica il testo del Decreto Legge, riportando tale obbligo in capo solo ad “enti e imprese”, con l’esclusione quindi dei liberi professionisti.
“E’ il coronamento di una battaglia sindacale contro la burocrazia e altri costi inutili nei nostri studi, nonostante la situazione politica vale la pena combattere e far valere sempre le ragioni del buon senso”, ha dichiarato il presidente ANDI Gianfranco Prada sul sito dell’associazione.
Per vedere sancita l’esclusione per i liberi professionisti, comunque l’obbligo sarebbe scattato dal 2014, si dovrà però attendere l’approvazione da parte del Parlamento del testo modificato.
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