Si agli studi di settore ma adeguati all’attuale congiuntura economica attraverso l’introduzione di interventi correttivi che secondo quanto stabilito dall'articolo 8 del decreto legge anticrisi permette la revisione straordinaria degli studi di settore anche successivamente alla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Gli interventi correttivi indicati dalla Commissione degli esperti per consentire un corretto utilizzo degli studi di settore in sede di selezione controllo e accertamento sono stati individuati sulla base delle informazioni fornite dai contribuenti stessi con i questionari sulla crisi, dai dati Iva 2009 e dalla Società per gli studi di settore (So.Se) e interesseranno il 58% dei contribuenti che sono soggetti a studi di settore.
Nel documento approvato dalla Commissione il 2 aprile è stato più volte ribadito che se il contribuente non si riconoscerà nel risultato ottenuto con l’applicazione dello studio non dovrà adeguarsi e anzi potrà dare ragione del mancato adeguamento nell’apposito spazio per le annotazioni.
La Commissione ha sollecitato poi tutte le associazioni, professionisti e Osservatori regionali a segnalare situazioni particolari nelle quali si ritiene che il contribuente non debba adeguarsi mentre "particolare prudenza nelle situazioni in cui gli scostamenti saranno di lieve entità" deve essere prestata per quanto riguarda gli accertamenti per i periodi di imposta 2008 e 2009 .
Intanto, domani mercoledì 8 aprile, è previsto un incotro tra So.Se e associazioni di categoria degli odontoiatri.