Nella lotta contro i batteri come Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) che sono più resistenti agli antibiotici la scoperta di una nuova combinazione molecolare è riuscita ad eliminare il 99,97 per cento delle cellule di MRSA.
La ricerca è stata condotta dai ricercatori Linda Dekker e i colleghi dell'UCL Eastman Dental Institute dello University College di Londra e pubblicata sulla rivista Le Scienze. I ricercatori hanno spiegato che un farmaco antimicrobico attivabile dalla radiazione luminosa e associato a un peptide in grado di legarsi ai batteri impedendo loro di produrre tossine potrebbe rappresentare la vera arma vincente nella lotta contro ceppi di batteri come lo MRSA che mettono in crisi le attuali terapie antibiotiche. Inoltre, oltre a contrastare efficacemente i batteri più resistenti, il nuovo farmaco sarebbe in grado di prevenire la produzione di tossine che possono danneggiare i tessuti impedendo lo sviluppo di ceppi resistenti alle cure antibiotiche.
"I risultati degli studi di laboratorio sono molto incoraggianti e indicano che questa tecnica potrebbe essere efficace nel trattamento delle infezioni derivanti da ferite o ustioni", ha spiegato la Dekker. "Questo lavoro –continuano i ricercatori- richiederà ulteriori trial in vivo prima che possa avere una ricaduta pratica: il nuovo approccio può essere l'unico disponibile contro i microbi resistenti agli antibiotici noti.”