Come dimostrato la causa principale dell’alitosi è rappresentata dal metabolismo di alcune specie batteriche che, in presenza di una scarsa igiene orale, si accumulano su denti e lingua. Disturbi a livello otorinolaringoiatrico o di altri organi sono possibili cause, ma è meno probabile che rappresentino la radice del problema. Anche il tratto digerente è raramente all’origine del fenomeno.
Molte ricerche hanno indicato che oltre il 50% della popolazione ne soffre per varie cause e con diversi livelli di intensità ma non sembra essere stata individuata una differente prevalenza o intensità tra uomini e donne, mentre sicuramente l’alitosi aumenta con l’avanzare dell’età. Sembra inoltre accertato che circa un terzo della popolazione soffre di alitosi occasionalmente, mentre il 6% soffre di questo disturbo in maniera permanente.
Per poter risolvere il problema è necessario un adeguato controllo della placca sia meccanico, con spazzolino e pulisci-lingua, che chimico, con sostanze antibatteriche, incluso l’uso di dentifrici e collutori contenenti principi attivi con azione antimicrobica e ioni metallici con affinità per i solfuri, in grado di neutralizzare gli odorosi componenti solforati volatili (VSC) prodotti dai batteri.
Il nuovo collutorio meridol® HALITOSIS di Gaba è stato appositamente studiato per aiutare a combattere il problema dell’alito cattivo, grazie alla singolare combinazione di principi attivi, fluoruro amminico/fluoruro stannoso (AmF/SnF2), lattato di zinco e sostanze brevettate per contrastare l’alitosi (OMC). Usato nell’igiene orale quotidiana, agisce con un triplice meccanismo d’azione contro l’alitosi. L’associazione fluoruro amminico/fluoruro stannoso, inibisce i batteri causa del cattivo odore, mentre il lattato di zinco neutralizza i composti solforati volatili (VSC) e l’OMC aiuta a contrastare la conversione enzimatica degli aminoacidi.
Efficacia scientificamente dimostrata: già dalla prima applicazione, meridol® HALITOSIS collutorio riduce in maniera significativa l’alito cattivo nei pazienti che presentano valori elevati sia all’esame organolettico che al test VSC (Wigger et al. 2009).
I principi attivi del nuovo collutorio permettono di sviluppare, principalmente, tre azioni:
1. Il fluoruro amminico/fluoruro stannoso: riduce il metabolismo dei batteri anaerobi gram-negativi responsabili del cattivo odore. Numerosi studi hanno dimostrato l’attività antibatterica della speciale combinazione AmF/SnF2 che libera ioni stannosi attivi che inibiscono il metabolismo batterico.
2. Lo ione zinco previene la formazione del cattivo odore attraverso una duplice azione: inibisce la formazione dei precursori dei VSC determinando l’ossidazione dei gruppi tiolici (–SH) e neutralizza direttamente i composti volatili solforati andando ad interagire con i gruppi sulfidrilici e formando dei solfuri insolubili.
3. L’OMC, sostanze brevettate per contrastare l’alitosi che associano composti aromatici e principi attivi, riducono la conversione enzima-mediata degli aminoacidi in VSC prevenendo la formazione del cattivo odore.