L’altro faceva il dentista ma era solo diplomato odontotecnico. Lui, laureato, avrebbe potuto fare il dentista ma preferiva fare il prestanome.
I carabinieri dei Nas di Trieste li hanno scoperti mesi fa e denunciati. Il primo, l’abusivo, ha già patteggiato la pena –tre mesi di carcere convertite in qualche centinaio di euro di sanzione- e chiuso i conti con la giustizia. Il medico, che non accetta le accuse, ha scelto di andare al dibattimento per provare l’innocenza. In aula, secondo la stampa locale, sfileranno i pazienti alcuni dei quali sostengono che il medico era presente quanto l’odontotecnico metteva le mani in bocca. Il locale Ordine dei medici e l’Andi si sono costituiti parte civile.
Caso simile nel bellunese dove si è aperto il processo ad un medico che avrebbe consentito alle sue assistenti di effettuare ablazioni del tartaro e sedute di igiene professionale. Le assistenti hanno patteggiato la pena chiudendo la questione con quindici giorni di reclusione, convertiti in una multa di 570 euro. Il medico ha preferito andare al dibattimento.
A Caserta i Nas hanno sequestrato uno studio dentistico dove, con il medico, un diplomato odontotecnico eseguiva prestazioni mediche.