25 miliardi di litri d’acqua in bottiglia sono state consumati nel 2000 in tutto il mondo, con un incremento di oltre il 200% rispetto al decennio precedente. Il perché di questo successo non è chiaro. I consumatori bevono più acqua in bottiglia come alternativa “salutare” alle bevande gassate o per moda ma una cosa è certa: con l’uso dell’acqua in bottiglia. Oltre al problema per l’ambiente (dovuto alla plastica delle bottiglie) si perde l’apporto importante del fluoro che si trova nell’acqua del rubinetto degli Stati Uniti e in molti altri paesi del mondo.
I ricercatori dell’Academy General Dentistry’s (AGD) hanno pubblicato sul numero di Febbraio della rivista “General Dentistry” i risultati di un test sul contenuto in fluoro di oltre 100 differenti campioni di acqua in bottiglia, raggruppate in 6 categorie: distillata, microfiltrata, di sorgente, minerale, addizionata al fluoro e aromatizzata.
Sul totale dei 105 campioni, la concentrazione di fluoro rilevata nella maggior parte dei campioni è al disotto dei valori raccomandati dal Governo americano; valori che devono essere compresi tra 0,7 e 1,2 parti per milione (ppm), come quantità ideale per prevenire le carie. Solo cinque dei campioni esaminati contenevano la quantità raccomandata.