Alberto Battistelli, presidente di una delle associazioni odontotecniche, il Cio, scrive una lunga lettera aperta ai dentisti italiani, pubblicata sulla rivista Dental Labor e ripresa dal sito internet Odontotecnicamadeinitaly.it, per spiegare perché gli odontotecnici italiani vogliono un nuovo profilo professionale.
In realtà, nella lettera, Battistelli tocca molti problemi del settore: dall’abusivismo alla crisi economica, dal costo delle prestazioni odontoiatriche al turismo odontoiatrico passando ovviamente dal nuovo profilo professionale per gli odontotecnici.
Per quanto riguarda la crisi, il presidente Cio accusa i dirigenti delle associazioni odontoiatriche di non averla saputo prevedere e di non aver sostenuto una politica di comparto. Sull’abusivismo dice: “La piaga dell’abusivismo c’è sempre stata e non è forse vero che è stata praticata anche da alcuni di voi che oggi fanno gli scandalizzati?”. E poi aggiunge:”L’abusivismo c’è ma non è della portata che si vuol far credere. Certo che se ogni odontotecnico che si avvicina al paziente per individualizzare la protesi è considerato abusivo, è facile trovarli dappertutto, ma se la giustizia prevalesse sull’ipocrisia, l’abusivismo vero sarebbe presto ridimensionato”.
Sulla crisi invita i dentisti italiani a premiare la qualità, le protesi realizzate dai laboratori italiani e giustifica i pazienti che non potendo permettersi i prezzi dei dentisti italiani, si recano ad Est. Commentando le affermazioni fatte da dentisti ad una trasmissione televisiva in cui si sosteneva che i costi dell’odontoiatria italiana é dovuto ai costi di gestione dello studio, dei dipendenti, dei laboratori, commenta. “Sanno tutti che l’odontotecnico, mediamente costa dal 400% al 1000% in meno e si da la colpa a lui? Ma chi ci crede?”
Sul profilo dell’odontotecnico e sulla battaglia che le associazioni odontoiatriche hanno fatto per bloccarne l’approvazione, Battistelli dice che vietare all’odontotecnico l’ottimizzazione della protesi in studio penalizza principalmente i dentisti stessi.
“Siate seri e sinceri –scrive il presidente CIO- se non aveste il tecnico che vi aiuta anche in studio (il 97% degli odontotecnici è chiamato in studio) in quello che altro non è che il completamento del processo produttivo di un dispositivo medico su misura, cosa fareste?” “Se questi signori che ci rappresentano –continua- fanno inasprire le pene sull’abusivismo e bloccano il profilo degli odontotecnici, voi rischiate la chiusura degli studi con accuse di prestanomismo ingiuste, lo capite o no!? Fare a meno dell’ odontotecnico è una pura fesseria e una illusione che può costarvi molto cara!”
E la lettera si conclude con un appello.
“Non applaudire più passivamente e con superficialità i vostri dirigenti, quando vanno contro gli odontotecnici, ma di ragionare prima!! Perché di questo passo e con questi “signori” finiremo tutti in fallimento.”