Le bevande acide possono influire, negativamente, sull’ipersensibilità a seguito di detartrasi delle superfici radicolari?
A cercare di dare una risposta è uno studio pubblicato sul Dentista Moderno (2009; 03:58-64) che ha principalmente lavorato su due obiettivi. Il primo quello di indagare, tramite microscopia elettronica, la morfologia delle superfici radicolari in seguito a trattamenti di detartrasi e levigatura radicolare con curette e/o scaler ultrasonici. Il secondo obiettivo di questo studio è stato valutare l’influenza di una soluzione di acido citrico sul rischio di ipersensibilità dentinale post-operatoria.
Per realizzare lo studio sono stati utilizzati venti denti monoradicolari estratti al fine di ottenere frammenti di dentina radicolare. I campioni radicolari sono stati divisi in due gruppi principali: CT, trattamento manuale con curette; UT, trattamento con dispositivo a ultrasuoni. Ogni gruppo principale è stato ulteriormente suddiviso in due sottogruppi: Controllo (CTC-UTC); Sperimentale (CTA-UTA). I campioni del sottogruppo di controllo sono stati immersi in acqua distillata tamponata a pH 7,4. I campioni del sottogruppo sperimentale sono stati immersi in una soluzione di acido citrico 0,02M (pH 2,5) per 3 minuti. Infine, i campioni sono stati esaminati con un microscopio elettronico a scansione. La strumentazione manuale con curette ha prodotto una superficie radicolare levigata caratterizzata dalla presenza di uno strato compatto di detriti dentinali che occludeva completamente i tubuli dentinali. La strumentazione con ultrasuoni ha creato uno strato di detriti irregolare su una superficie radicolare con aspetto frastagliato. La soluzione di acido citrico è stata in grado di esporre completamente i tubuli dentinali delle radici trattate con strumentazione ultrasonica con esposizione di fibre collagene. Dopo attacco acido le superfici radicolari trattate con strumentazione manuale presentavano residui di fango dentinale sia sulla superficie sia nei tubuli dentinali.
I trattamenti parodontali non chirurgici influenzano la morfologia radicolare in maniera differente in base al tipo di strumentazione. Le superfici radicolari trattate con curette risultano più resistenti all’attacco acido e presentano un minor rischio di ipersensibilità dentinale post-operatoria rispetto a quelle trattate con scaler ultrasonici.