Avere una laurea è ancora un punto di partenza privilegiato per trovare un posto di lavoro, ma non per tutte le facoltà. Secondo l’annuale indagine dell’Istat sugli iscritti ai vari atenei sono ingegneri ed infermieri i laureati che non hanno problemi o quasi nel trovare un posto di lavoro subito dopo la laurea.
Infatti a tre anni dalla laurea specialistica l’88,9% degli ingegneri meccanici e l’88,1% degli ingegneri in telecomunicazioni ha un’occupazione stabile. Anche le Lauree in Farmacia (82,5%), e Economia Aziendale (76,3%) garantiscono buone prospettive occupazionali. Per quanto riguarda le lauree triennali, quelle legate alle professioni infermieristiche e ostetriche sono quelle che hanno un tasso di occupazione maggiore pari al 72,4%.
Buone le opportunità anche per i futuri dentisti visto che dai dati Istat nei tre anni dopo la laurea il 75,4% di loro trovano uno sbocco professionale.
Più contenute le possibilità per i futuri medici; dai dati soltanto il 24% dei laureati nelle facoltà mediche trova facilmente un impiego. Ma va rilevato che oramai i neo laureati in medicina prima di trovare impiego devono ottenere un diploma di specializzazione.
I dati Istat evidenziano che in generale laurearsi aiuta a trovare lavoro. Il tasso di disoccupazione nel periodo immediatamente successivo alla conclusione degli studi è infatti del 12,9% fra i laureati e sale al 18,8% fra i diplomati.
Intanto il Miur pubblica in questi gironi i dati dei laureati in odontoiatria e protesi dentaria nel 2008 che sono 789.