UNIDI presenta le cifre della produzione dentale. Il settore sembra contenere la crisi: entro fine anno si stima una contrazione del -3%
[venerdì 22 maggio 2009]
L’Unidi (Unione Nazionale Industria Dentale Italiana) ha presentato questa mattina a Rimini durante il 52° Congresso degli Amici di Brugg l’analisi del settore dentale dal punto di vista dei bilanci del 2007 delle aziende italiane.
La ricerca, realizzata in collaborazione con Key-Stone e giunta oramai alla terza edizione, continua, come ha detto il presidente Unidi Mauro Matteuzzi, “l'intento dell’associazione di monitorare l'andamento del mercato fornendo alle aziende un quadro quanto più affidabile possibile al fine di poter pianificare le strategie di mercato”.
Dai dati illustrati da Roberto Rosso, presidente Key-Stone, il settore della produzione vale 1.151 milioni di euro.
Guardando il fatturato dei singoli comparti che compongono il settore, a farla da padrone è quello dei prodotti di consumo per dentisti (309 milioni di euro), l’implantologia (243 milioni) e l'attrezzatura (181 milioni). Se invece si analizza il dato di crescita, l’implantologia (+12,9%), le attrezzature radiografiche (+15,3%) ed i servizi (+14,4%) sono i settori che crescono di più: segna invece il passo quello dell’attrezzatura per dentisti (+2,2%). Dati non positivi per il settore della produzione del materiale di consumo e delle attrezzature per i laboratori odontotecnici a confermare come l’odontotecnica italiana sia particolarmente in sofferenza.
Per quanto riguarda l’immediato futuro, le proiezioni fornite da Key-Stone indicano che la crisi economica sta colpendo anche il settore dentale, ma meno di altri settori. Se nel primo quadrimestre 2009 si registra una contrazione della produzione del -9% la proiezione sull’intero anno indica una contrazione più contenuta: -3%.
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