La ricerca biomedica ha dedicato negli anni recenti ampio spazio allo studio dei radicali liberi e degli antiossidanti. Ma il delicato l’equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti si può spezzare e provocare uno stress ossidativo che può favorire l’insorgere o l’aggravarsi di diverse patologie, In particolare per il cavo orale la rottura dell’equilibrio fisiologico tra specie chimiche ossidanti e antiossidanti è correlata all’insorgere di malattie parondontali o del tumore del cavo orale.
Uno studio pubblicato su Prevenzione Odontostomatologica (2009;1:3-15) condotto dall’Università Vita Salute San Raffaele di Milano in collaborazione con l’Osservatorio internazionale dello Stress Ossidativo ha fatto il punto della situazione in merito alle conoscenze relative all’equilibrio ossido-riduttivo nel cavo orale.
Lo stress ossidativo viene favorito da una serie di fattori come la cattiva alimentazione, il fumo e il consumo eccessivo di alcolici; recentemente sono stati messi a punto una serie di test specifici che permettono di fare un bilancio ossidativo, come ad esempio il d-ROMs test, il BAP test sul sangue o la determinazione dei carbonili proteici e della capacità antiossidante totale su saliva.
Il ruolo del dentista e dell’igienista è quello di individuare pazienti a rischio cui consigliare i test di controllo e combinando i risultati dei test valutare una terapia preventiva mirata a tenere sotto controllo questo potenziale rischio per la salute sia per l’invecchiamento precoce che per patologie più serie come quelle cardiovascolari.