Mentre in Italia continua il dibattito se i medici specialisti in chirurgia maxillo-facciale non iscritti all’albo degli odontoiatri possano o meno inserire impianti dentali, la Society of Implant Dentistry USA ha sollevato il problema della formazione adeguata dei dentisti che praticano l’implantologia.

L’occasione è stata data da un sondaggio condotto negli Stati Uniti su un campione di oltre 50.000 adulti in cui è stato rivelato che circa il 50% degli intervistati ha almeno un dente mancante; sondaggio ripreso da molti media nazionali.

L’American Society of Implant Dentistry commentandolo ha ricordato i potenziali rischi a lungo termine per la salute e che la mancanza di un dente non sia un problema solamente estetico.

Infatti il sondaggio ha evidenziato come solo uno su tre dei soggetti intervistati è informato del fatto che la perdita dei denti possa modificare il contorno del viso mentre solo il 25% è consapevole che la perdita dei denti sia causa di erosione ossea nella mandibola.

Se da una parte l’associazione ha informato l’opinione pubblica sui vantaggi che l’implantologia può offrire per ripristinare la masticazione compromessa, dall’altra ha messo in guardia i pazienti evidenziando come l’implantologia deve essere praticata da professionisti in possesso di una formazione adeguata.

 “Un corso di un week-end non è sufficiente per avere una formazione sufficiente ad applicare impianti” ha chiarito il presidente dell’associazione evidenziando la necessità per il paziente di essere informato sul grado di preparazione del dentista sull’implantologia.