Dopo la nota ministeriale che ribadisce l’esclusività dell’odontoiatria all’odontoiatra ma permette, se richiesto dall’odontoiatria stesso e su sua indicazione, ai medici specialisti in chirurgia maxillo-facciale non iscritti all’Albo degli odontoiatri di inserire impianti endoossei, la Fnomceo interviene con un nota del presidente Amedeo Bianco inviata ai presidente provinciali Omceo e Cao.
Condividendo l’assunto che ribadisce che l’applicazione di impianti endoosei con finalità odontoprotesiche rientra nella competenza primaria dell’odontoiatria la Fnomceo ribadisce che “non è lo specifico atto chirurgico implantologico endoosseo che, nella fattispecie, è anche tecnicamente nelle competenze del medico specialista in chirurgia maxillo-facciale che rileva, ma l’insieme della prestazione, ossia il piano di cura odontoprotesico che si compone di una serie di attività (dall’anamnesi del paziente e dall’esame obiettivo del cavo orale fino alla connessione protesica) rientranti nel loro complesso, nelle competenze esclusive dell’odontoiatra”
Il Comitato Centrale, visto quanto indicato nella circolare ministeriale, chiede che venga individuato un gruppo di lavoro tecnico presso il ministero, composto da rappresentanti delle istituzioni, ordinistici e delle società scientifiche, al fine di definire “le condizioni di appropriata applicazione delle indicazioni ministeriali attraverso raccomandazioni e linee guida che definiscano gli ambiti clinici nei quali l’odontoiatra, nei casi che esulino dalle sue competenze clinico-terapeutiche e/o richiedano specifici sinergici contributi da altre specialità, possa avvalersi dell’apporto di altre professionalità atteso che l’integrazione tra le varie figure professionali è essenziale per la migliore tutela del paziente”