Le patologie parodontali sono infiammazioni complesse e croniche che comportano il deterioramento delle strutture parodontali compreso l’osso alveolare. Il cadmio, presente anche in molti alimenti, influenza negativamente il rimodellamento osseo ed perciò possibile che l’esposizione ambientale al metallo possa costituire un fattore di rischio per le patologie parondontali e la perdita di tessuto osseo.
Lo studio pubblicato sulla rivista “Envoronmental health perspectives” ha esaminato la relazione esistente tra l’esposizione ambientale al cadmio e le malattie parodontali negli adulti americani analizzando i dati raccolti con il terzo sondaggio nazionale sulla Salute nazionale e nutrizione (NHANES III) dove la patologia parodontale viene identificata come una perdita dell’attacco pari ad almeno 4 mm nel 10% dei siti esaminati. E’ stata usata l’analisi di regressione multivariata e il livello di cadmio è stato valutato come concentrazione nelle urine.
I risultati hanno mostrato che sugli 11.412 soggetti partecipanti inclusi in questo studio il 15,4% soffriva di disturbi parodontali e la concentrazione di Cadmio risultava significativamente più alta tra chi soffriva di disturbi parodontali (0.50 contro 0.30). I dati associati anche all’esposizione al fumo hanno mostrato una probabilità maggiore del 54% di sviluppare una patologia parodontale. In conclusione secondo gli autori in base ai dati analizzati l’esposizione al cadmio è associabile ad un’alta percentuale di sviluppare malattie parodontali.