Con la pubblicazione in GU del 18 giugno è entrato in vigore il Decreto del 19 maggio scorso che definisce i criteri per l’elaborazione degli studi di settore su base regionale. In realtà questi nuovi criteri saranno adottati progressivamente entro il 31 dicembre 2013; data entro la quale tutti gli studi di settore dovranno essere elaborati su base regionale.
I nuovi criteri di elaborazione dovranno tenere conto del grado di differenziazione a livello territoriale dei prezzi e delle tariffe relativi alle prestazioni di servizi o cessioni di beni operate dai professioni e dei costi di approvvigionamento dei fattori impiegati nel processo produttivo; in sostanza dovranno considerare la situazione territoriale in cui opera il professionista. Questi nuovi criteri dovrebbero consentire di determinare i ricavi o compensi derivanti dalla applicazione degli studi di settore con riferimento alle specificità delle aree territoriali di riferimento. I nuovi criteri di elaborazione degli studi di settore su base “federalista” saranno, come già avviene oggi, elaborati tenendo conto del parere delle associazioni professionali e di categoria.