Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
La CAO vaglierà preventivamente ogni campagna di promozione alla salute. Gli iscritti dovranno chiede l’autorizzazione prima di partecipare? I chiarimenti del presidente Renzo
[giovedì 9 luglio 2009]

“La Commissione Albo Odontoiatri garantirà, a livello locale e nazionale, la correttezza di tutte le campagne di informazione sanitaria volte a prevenire le patologie del cavo orale”. Ad informare della decisione presa dall’Assemblea nazionale dei presidenti  Cao riunita a Roma lo scorso fine settimana è la stessa Fnomceo attraverso un comunicato stampa.

“La prevenzione e l’informazione in campo odontoiatrico sono fondamentali – sostiene il presidente Cao Giuseppe Renzo- ma per essere veramente   efficaci devono svolgersi nella più assoluta trasparenza e correttezza, soprattutto quando sono rivolte ai bambini. Ecco perché, d’ora in avanti, sarà la Cao, provinciale o nazionale, a seconda delle dimensioni degli eventi, a vagliare preventivamente ogni campagna d’informazione sanitaria volta a promuovere la cultura della prevenzione e della tutela della salute odontoiatrica”.

In sostanza, spiega la Fnomceo, si tratterà di una sorta di “bollino di garanzia” che la Cao porrà su ogni iniziativa prima che essa possa essere varata.

Questi i cinque “ comandamenti della corretta educazione alla salute della bocca”, come li ha chiamati il presidente Renzo, che tutti i dentisti saranno chiamati a rispettare:

l) Gli iscritti sono tenuti a sottoporre al vaglio preventivo delle Commissioni odontoiatriche provinciali o della Commissione odontoiatrica della Fnomceo, quando siano di carattere nazionale, le campagne di informazione sanitaria dirette a promuovere la cultura della prevenzione e della tutela della salute odontoiatrica;

2) Le Commissioni provinciali e la Commissione Nazionale devono valutare le proposte di cui trattasi e la loro conformità ai principi del decoro, della dignità e della indipendenza della professione;

3) In particolare, la valutazione delle Commissioni odontoiatriche deve tener conto del disposto dell'art. 54 del Codice deontologico, che testualmente prevede : "Il medico può, in particolari circostanze, prestare gratuitamente la sua opera purché tale comportamento non costituisca concorrenza sleale o illecito accaparramento di clientela";

4) Le Commissioni devono anche tener conto delle disposizioni degli artt. 55 e 56 del Codice deontologico che stabiliscono il ruolo di verifica deontologica dei messaggi di pubblicità dell'informazione sanitaria, che gli iscritti propongono ai cittadini; .

5) Le Commissioni tengono conto, infine, di quanto previsto dall' art. 21 del Codice di Deontologia medica che stabilisce: "il medico deve garantire impegno e competenza professionale, non assumendo obblighi che non sia in condizioni di soddisfare".

Quindi, secondo quanto approvato dall’Assemblea dei presidenti Cao ogni iscritto all’Albo per poter attivare o partecipare ad iniziative che puntano a promuovere la salute orale dei cittadini, siano incontri organizzati nella scuola vicino al proprio studio oppure campagne nazionali come il Mese della Prevenzione Dentale organizzato da Andi o del Progetto Scuola promosso da Gaba dovranno chiedere l’autorizzazione al proprio presidente provinciale Cao, se l’iniziativa è locale oppure alla Cao nazionale se l’iniziativa è su tutto il territorio italiano.

Per capire meglio la portata di questa iniziativa abbiamo chiesto al presidente Renzo se la nostra lettura fosse corretta.

Precisandoci che “l’istituzione ordinistica (la Cao) ha da sempre  stimolato  iniziative virtuose di prevenzione e conseguentemente ha inteso tutelare i comportamenti corretti”, il dott. Renzo ci ricorda che “la decisione dell’Assemblea dei presidenti Cao deve, per divenire esecutiva, essere ratificata dalle singole Cao provinciali in quanto alle stesse si demanda il compito di verificare, nell’ambito della proprie competenze disciplinari, la liceità deontologica delle diverse iniziative che, già il Codice Deontologico opportunamente richiamato nel regolamento, puntualmente definisce nei limiti e nelle regole”.

“La deliberazione –continua il presidente nazionale Cao- non ha lo scopo di entrare nel merito su singole iniziative che, nella gran maggioranza dei casi, sono dirette alla miglior tutela della salute, bensì, di richiamare ai previsti compiti istituzionali le Cao, fornendo gli strumenti per una corretta verifica deontologica delle iniziative d’informazione e prevenzione, per renderle sempre inappuntabili dal punto di vista etico”.

“Non siamo, quindi, in presenza di un’autorizzazione in senso tecnico/amministrativo –conclude il presidente Renzo- ma s’intende dare precisi riscontri deontologici per promuovere in modo corretto la campagna di informazione e di prevenzione sul tema della salute del cavo orale”.

 

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it