Uno studio pubblicato sul “Journal of dentistry” condotto dal dipartimento della School of Dentistry dell’Università del Nord Carolina ha valutato gli effetti sul colore dei denti utilizzando striscette sbiancanti al 6% di perossido di idrogeno utilizzate due volte al giorno per un periodo di 6 mesi.
A quaranta soggetti di età compresa tra i 25 ed i 58 anni sono state assegnate casualmente strisce sbiancanti (Crest Whitestrips) contenenti perossido di idrogeno o strisce placebo non contenenti agenti sbiancanti. Il trattamento è stato eseguito quotidianamente, 2 volte al giorno per 30 minuti e sono stati raccolti i risultati valutati ogni quindici giorni di utilizzo. La colorazione dei denti è stata misurata in condizioni di luce standard utilizzando analisi di immagine digitale e la sicurezza è stata valutata in base a esami clinici ed interviste. Lo sbiancamento è stato misurato utilizzando i dati ricavati da immagini digitali prese all’inizio confrontati con quelli post-trattamento, con i risultati utilizzando il sistema CIELAB, mentre l’analisi della varianza è stata utilizzata per valutare la reazione iniziale e valutazioni ripetute con l’analisi di regressione per valutare le variazioni di colore durante il test.
I risultati hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa (p<0.001) per ciascuno dei parametri di colore alla seconda settimana e successive a favore delle strisce a base di perossido di idrogeno. L’uso prolungato, dopo i primi quindici giorni, ha mostrato un aumento di 0,2 per settimana (p<0.0001), mentre l’incremento per le strisce placebo è risultato pari a zero. Il trattamento è stato ben tollerato senza effetti collaterali negativi.
In conclusione l’utilizzo due volte al giorno di sbiancanti sotto forma di strisce contenenti il 6% di perossido di idrogeno ha avuto effetti sulla luminosità e sul colore dei denti che sono risultati meno gialli rispetto ai dati iniziali e rispetto al prodotto-placebo in particolare per le due settimane iniziali.