Botta e risposta mezzo stampa tra Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige ed il presidente dell’Aio Salvatore Rampulla sull’accordo tra il Ministero della Salute, Andi ed Oci sull’odontoiatria sociale.
Ad innescare la polemica un articolo pubblicato dal quotidiano L’Adige il 20 agosto scorso attraverso il quale Walther Andreaus, presidente del Ctcu di Bolzano, evidenziava le carenze in tema di odontoiatria pubblica nella Provincia di Bolzano informando sulla possibilità di rivolgersi ai sette dentisti privati che hanno aderito all’accordo per ottenere prestazioni odontoiatriche a prezzi calmierati.
Sullo stesso quotidiano, il giorno successivo, il dott. Rampulla, in qualità di presidente Cao, interviene ricordando come il Centro Tutela Consumatori “abbia sbagliato” perchè “se da una parte è vero che sono sette i medici altoatesini iscritti all’Andi che hanno aderito all’accordo nazionale che prevede cure odontoiatriche a tariffe agevolate per i meno abbienti, dall’altra il Ctcu non ha detto esattamente come stanno le cose”. “Non tutti i pazienti possono rivolgersi a quei sette medici ed avere lo sconto –ricorda il dott. Rampulla- ma solo coloro che hanno un reddito di 8.000 euro l’anno che sono già curati e seguiti al meglio dall’Asl, tra il resto senza pagare il ticket”.
Ma il presidente Rampulla rincara la dose e sottolinea come l’accordo siglato a livello nazionale mesi fa “resta una scatola vuota”.
“Basti pensare –commenta- che l’Aio (Associazione italiana odontoiatri) si è tirata fuori. Trovo imbarazzante chiedere ad un dentista di applicare ai pazienti, per le stesse prestazioni, tariffe differenti”.