Dopo lo scandalo per i test truccati per l’accesso ad odontoiatria che nel 2007 aveva coinvolto l’università di Bari, l’ateneo pugliese torna ad occupare la cronaca con una vicenda simile, anche se i candidati da aiutare si trovano nelle università di Napoli e Foggia.
Questa volta, stando a quanto pubblicato dalla stampa nazionale, a seguito di una denuncia giunta nei mesi scorsi, i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto una “centrale operativa” in un appartamento di Altamura (BA) dalla quale sarebbero dovuti partire i suggerimenti in tempo reale le risposte ai quiz. Secondo il sistema ideato, i suggeritori avrebbero dovuto ricevere le fotografie delle schede dei test con le domande in modo da poter inviare ai candidati “amici” la risposta esatta. Il tempestivo intervento della Finanza sembra abbia impedito che il sistema si attivasse.
Ad oggi sono circa venti le persone denunciate tra le quali il figlio di un politico locale impegnato nelle prove e importanti esponenti del corso di laurea di Odontoiatria dell’Università di Bari.
I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla rivelazione del segreto d’ufficio.