E’ noto che una dieta povera di calcio e vitamina D renda fragili le ossa e le esponga a patologie croniche come l’osteporosi. Ma la carenza di vitamina D e calcio può avere effetti negativi anche sullo stato di salute di alcune malattie parodontali. Uno studio pubblicato sul “Journal of periodontology” di settembre e condotto dalla Washington University School of Medicine e dalla Southern Illinois University School of Dental Medicine ha dimostrato il legame esistente tra l’assunzione di integratori di vitamina D e calcio e status della malattia parodontale. Lo studio ha coinvolto 51 pazienti sottoposti a cure di mantenimento per forme di parodontiti, di questi a 23 pazienti è stato somministrato calcio e vitamina D quotidianamente mentre agli altri non è stato somministrato alcun integratore.
L’integrazione quotidiana di calcio e vitamina D (sia dall’alimentazione e dagli integratori) è stata valutata attraverso un analisi nutrizionale e sono stati registrati i diversi parametri di valutazione dello stato della patologia parodontale (indice gengivale, gengiva emorragica, ecc). I dati raccolti sono stai poi elaborati utilizzando l’analisi della varianza. I risultati hanno mostrato i soggetti cui erano stati somministrate dosi quotidiane di calcio e vitamina D hanno mostrato valori migliori per quanto riguarda ad esempio il sanguinamento delle gengive ed un minore indice gengivale, le ripetute analisi hanno dimostrato che queste differenze sono state significative per tutti i partecipanti allo studio (P = 0,08).
I ricercatori concludono che per i soggetti che sono sottoposti ad una terapia di mantenimento per parodontiti lo status parodontale migliora sensibilmente utilizzando una dieta ricca di calcio e vitamina D.