Il ministero della Salute rende pubblici i risultati del censimento dell’odontoiatria pubblica realizzato dal Centro Oms di Milano.
“Il lavoro durato due anni –spiega il Ministero- fotografa in maniera precisa la situazione delle prestazioni e delle strutture del SSN. Si tratta di dati completi, relativi al 2006, ad eccezione delle regioni Sicilia e Sardegna delle quali si hanno numeri parziali”.
I dati erano già stati anticipati durante lo scorso Collegio dei docenti durante la tavola rotonda sull’odontoiatria sociale dalla prof. Laura Strohmenger e rispecchiano quanto pubblicato nel maggio scorso dal Sole 24 Sanità, da questo sito e dal GDO.
Notevole attività assistenziale rilevata dalla ricerca: 4.113.480 le prestazioni ambulatoriali erogate nel 2006, 10.705 quelle in regime di day-hospital e 50.914 in ricovero ordinario.
Ma si potrebbe fare di più con le stesse risorse visto che i 2729 riuniti a disposizione delle 737 strutture pubbliche sono utilizzati mediamente, per sole tre ore al giorno. Anche sul fronte della forza lavoro non sembra esserci un problema di risorse. Tra dipendenti del SSN, dipendenti a tempo determinato e “sumaisti” i dentisti pubblici sono 3.457, quindi più dentisti che riuniti a disposizione, che lavorano sui pazienti mediamente 3,13 ore al giorno; per i sumaisti le ore dedicate alle cure scendono a 2,45 al giorno. E non va meglio neppure se consideriamo i 1094 dentisti dipendenti a tempo pieno del SSN che dedicano ai pazienti solo 4,42 ore al giorno (considerando 5 giorni settimanali).
Ad ammettere queste lacune organizzative è lo stesso Ministero che ha promosso la ricerca proprio per poter capire la forza lavoro e poter meglio programmare gli interventi.
“I numeri –commentano dal ministero- indicano che l’odontoiatria pubblica del nostro Paese ha dimensioni importanti ma con un potenziale sicuramente più ragguardevole soprattutto in termini di “sfruttamento” dei riuniti, come pure, emerge una scarsa presenza di igienisti dentali (140 NdR), figura questa particolarmente importante in termini di capacità di erogare prestazioni di odontoiatria preventiva”.
“Obiettivi di politica sanitaria –conclude il ministero- sono sicuramente quelli di implementare e, soprattutto, ottimizzare le risorse disponibili oggi, affinché un sempre maggior numero di cittadini possa afferire all'assistenza pubblica per conservare o ripristinare un buono stato di salute orale”.