L’inchiesta è partita dall’Ordine di Vibo Valentia ma ha coinvolto pseudo professionisti a Matera, Genova ed Acqui Terme (AL). Tutto comincia qualche settimana fa quando la segretaria dell’Ordine della cittadina calabrese ha notato anomalie nella documentazione presentata per l’iscrizione di alcuni neo laureati. Ad insospettire è stato il fatto che tre nuovi iscritti dichiaravano lo stesso domicilio oltre a indicare una sede di lavoro fuori regione, Tra questi uno chiedeva l’iscrizione all’Albo degli odontoiatri, gli altri due a quello dei medici.

L’Ordine segnala l’anomalia alla procura che affidano l’indagine ai carabinieri. Dopo le verifiche ed alcune perquisizioni i militari hanno scoperto che la documentazione prodotta era falsa. I tre sono stati denunciati per truffa, falso in atti pubblici, falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale ed esercizio abusivo della professione medica. Secondo quanto scoperto dai carabinieri la centrale della contraffazione era presso un professionista di San Costantino Calabro nel cui alloggio i militari hanno trovato un laboratorio per la produzione di certificati di residenza e diplomi di laurea dell’Università di Messina fasulli.