E’ stato dimostrato che la clorexidina digluconato è in grado di eliminare i batteri che possono rimanere nella dentina dopo la rimozione delle carie e il suo utilizzo prima dell’applicazione dell’adesivo ritarda il deterioramento dell’interfaccia resina-dentina conservando l’integrità dell’otturazione. Nonostante questi vantaggi l’uso della clorexidina nell’odontoiatria conservativa, se applicata alla dentina, può avere effetti tossici sulla polpa cellulare.

Uno studio condotto dall’Università di San Paolo in Brasile pubblicato sul Journal of biomedical material research  ha valutato gli effetti causati da diverse concentrazioni di gel a base di clorexidina sulla dentina. Per la ricerca sono stati prelevati campioni di terzi molari che sono stati messi in contatto con gel con diverse concentrazioni di clorexidina (da 0,12 al 2%) creando 6 gruppi di trattamento diversi. Per ciascun gruppo è stato analizzato il metabolismo e la morfologia cellulare attraverso microspopio elettronico. L’analisi statistica ha mostrato che il metabolismo cellulare decresce del 12,8 fino al 10,5% per i campioni dove la concentrazione di clorexidina era maggiore.

Dai risultati riportati gli autori arrivano alla conclusione che l’applicazione di gel al natrosol con concentrazioni differenti di clorexidina sulla dentina causa effetti moderati sulle cellule MDPC-23: la dentina agisce come una barriera biologica contro la diffusione della clorexidina ed il suo effetto è direttamente correlato allo spessore della dentina.