Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Il MIUR chiede all’Università dell’Aquila di ritirare il decreto che permetteva di accogliere studenti iscritti alle facoltà sanitarie estere
[lunedì 2 novembre 2009]

Ritirare il decreto rettorale con il quale l’Università dell’Aquila permetteva agli studenti iscritti alle facoltà sanitarie dopo il primo anno presso le università comunitarie di trasferirsi presso la propria sede è quanto chiede il MIUR al Rettore prof.  Ferdinando di Orio a seguito di una segnalazione della Conferenza Permanente dei Presidi di Corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentale.

A preoccupare la Conferenza la possibilità da parte dell’ateneo di superare il numero programmato accolgiendo gli studenti iscritti dopo il primo anno provenienti dalle università di tutti i paesi comunitari ed extracomunitari che facevano domanda entro il 20 ottobre in base ad una percentuale sui numero degli iscritti. 48 i posti previsti per odontoiatria, 16 per igiene dentale.

Peraltro, leggendo il decreto, sembrava che l’ateneo avrebbe accolto tutte le domande pervenute prima del 9 settembre 2009.

Ricordando come la normativa per l’immissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, seppur ad anni successivo al primo è dettagliatamente disposto dalla legge 264/99 che demanda al solo Ministero l’emanazione di decreti annuali anche per le immatricolazioni a ciascun corso il MIUR evidenza come l’accettare studenti provenienti da paesi comunitari dovrebbe comprendere il superamento della prova unica nazionale prevista per gli studenti italiani il cui superamento è vincolato all’iscrizione ai corsi a numero programmato.

Dall’Università dell’Aquila smorzano le polemiche evidenziando come l’intento della facoltà non era quello di aggirare la programmazione nazionale.

La prof.ssa Maria Grazia Cifone per conto del Rettore ci spiega che il decreto rettorale si è reso necessario per via dell’elevato numero di trasferimenti in uscita conseguente al sisma del 6 aprile scorso. Le domande pervenute, ci spiega, non hanno neppure coperto il numero di posti lasciati liberi dagli studenti che si sono trasferiti in altri atenei. 15 quelle giunte per odontoiatria.

“Abbiamo inteso –ci dice la prof.ssa Cifone- non fare discriminazioni fra gli studenti comunitari provenienti da sedi universitarie del territorio nazionale e quelli provenienti da altre sedi comunitarie. Questo, non solo nel rispetto della normativa sull'autonomia universitaria e delle normative europee, ma anche nel rispetto di quelle sulla programmazione dei posti per l'accesso ai Corsi di Laurea a numero chiuso definendo i posti per gli studenti comunitari e i posti per gli studenti extracomunitari. Purtroppo questo nostro punto di vista non è pienamente condiviso dal Ministero”.

Ora le domande sono “congelate” e nelle prossime settimane è intenzione da parte dell’Università dell’Aquila di chiarire attraverso una lettera inviata al Ministero la questione.


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it