La Camera ha approvato ieri il Ddl che reintroduce il ministero della Salute scorporandolo da quello del Welfare. 252 i voti a favore, 63 i contrari, 156 gli astenuti. La critiche da parte dell’opposizione riguardano prevalentemente il fatto che tutte le decisioni in materia di spesa spettano al ministero dell’Economia rendendo poco “autonomo” il nuovo dicastero.
Secondo il testo approvato, effettivamente è previsto che tutti i capitoli relativi alla spesa sanitaria, compresi i piani di rientro delle regioni, dipendano dal Tesoro e che il ministero della Salute debba agire sempre di concerto con quello dell'Economia per quanto riguarda il coordinamento e il monitoraggio delle attività tecniche sanitarie regionali e l'organizzazione dei servizi sanitari e delle professioni sanitarie per tutti i profili finanziari. L’approvazione del Ddl porta il numero totale dei componenti da 60 a 63 visto che oltre al ministro si dovranno nominare anche 2 sottosegretari.
Ora il testo passa alla vaglio della Presidenza della Repubblica per la firma e successivamente dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Solo dopo avverrà la nomina del nuovo Ministro.
Per la carica di ministro sempre molto alte le quotazioni dell’attuale viceministro alla Salute prof. Ferruccio Fazio. Ultima dichiarazione di sostegno, in ordine cronologico, arriva ieri dal Ministro del Welfare Maurizio Sacconi che ieri, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se il prof. Fazio diventerà ministro della salute, ha detto: “Credo proprio di si”.