Si dovrà attendere ancora qualche settimana prima che il decreto firmato dal ministro del Welfare On Maurizio Sacconi venga pubblicato sulla GU diventando operativo ma nonostante questo si può affermare che il secondo pilastro dell’assistenza integrativa sia di fatto una realtà.
Più volte lo stesso ministro del Welfare aveva indicato i fondi integrativi come uno strumento importante per il sostegno delle famiglie in particolare per quelle prestazioni che il SSN non riesce ad erogare: come l’odontoiatria e l’assistenza per i non autosufficienti.
“Una opportunità anche per il settore dentale” aveva chiarito il ministro partecipando ad un convegno organizzato lo scorso anno dall’Andi Veneto. Ma su questo punto le associazioni di settore non sono d’accordo.
Rispetto alla legge istitutiva del marzo 2008 l’attuale decreto istituisce l’anagrafe dei Fondi integrativi; l’adesione dovrà essere formalizzata entro il 30 aprile 2010 e rinnovata ogni anno entro il 31 luglio.
Ma non è l’unica novità; indicando le prestazioni che i fondi e le “casse” dovranno garantire per almeno il 20% delle prestazioni totale erogate, per ottenere le agevolazioni fiscali, il decreto specifica che le prestazioni odontoiatriche dovranno comprendere anche la protesica.
Il Sole24Ore Sanità anticipa il testo che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.