Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
ECM, le sanzioni per i dentisti ci sono. D’Achille (CAO): “a Bologna faremo rispettare l’art.19 del Codice Deontologico”
[mercoledì 18 novembre 2009]

Il presidente CAO di Bologna, dott. Carlo D’Achille, ci scrive in merito alla notizia pubblicata lo scorso 10 novembre sull’approvazione da parte della Stato Regioni del documento che regolamenta la nuova ECM. Nell’articolo evidenziavamo che non erano ancora state indicate le sanzioni per gli operatori della sanità che non si aggiornano secondo quanto indicato dalla normativa sulla Educazione continua in medicina.

Il presidente D’Achille ci ricorda che nonostante la nuova ECM non preveda sanzioni “la mancata ottemperanza dell’obbligo formativo dei 150 crediti previsto dall’Accordo Stato Regioni, da parte del professionista, di per sé potrebbe costituire violazione dell’art. 19 del Codice Deontologico, che impone l’obbligo di formazione e, pertanto, potrebbe rappresentare elemento di apertura di un procedimento disciplinare nei confronti del dentista che non si aggiorna. L’attuale normativa non prevede un automatismo di sanzione ma lascia all’auto-regolamentazione della professione operata dagli Ordini l’obbligo di modulare l’eventuale sanzione disciplinare. Continuare a sostenere che la mancata ottemperanza degli obblighi formativi non prevede sanzione non corrisponde quindi a verità”.

“Le sanzioni applicabili –continua- sono quelle previste dalla legge istitutiva degli Ordini che vanno dall’avvertimento alla sospensione. Appare ovvio che ogni situazione verrà valutata singolarmente ed alla luce della continua confusione e carenza normativa, ma, tuttavia, non ottemperare gli ECM rimane una violazione del Codice Deontologico ed il 31-12-2010 scadrà il triennio. Dal 01-01-2011 gli Ordini avranno facoltà e dovere di operare verifiche in tal senso”.

“Se un collega iscritto all’Albo degli Odontoiatri di Bologna –spiega il dott. D’Achille- dopo il 1 gennaio 2011, convocato al fine di vigilare sull’obbligo formativo in relazione all’art. 19, avendo l’accordo Sato Regioni previsto 150 crediti ed il Collega ne avesse recuperati10, certamente verrebbe aperto un procedimento disciplinare a suo carico per violazione dell’art. 19”.

E questo, ci dice il presidente CAO, non come azione repressiva ma per “educare il collega ricordando che la formazione è un obbligo nei confronti dei pazienti e dello Stato Italiano per la tutela della salute dei cittadini”. Naturalmente questa è la posizione di un singolo presidente CAO in assenza di indicazioni nazionali.

Ricordiamo che la nuova ECM prevede che gli Ordini ed i collegi professionali istituiscano delle Commissioni ad hoc con il compito di programmare e verificare la formazione continua svolta dai liberi professionisti iscritti.

Per ora non si conoscono ancora le modalità operative; probabilmente se ne comincerà a parlare nella prossima riunione della Commissione Nazionale ECM prevista per il 18 novembre.

Ovviamente gli operatori sanitari sprovvisti di Albo professionale, come gli infermieri e gli igienisti dentali, non possono essere sanzionati se non ottemperano a quanto dettato dall’ECM secondo quanto indica il dott. D’Achille.

 

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it